La nostra storia

20.10.2019

Il 31 dicembre del 2104 presso l'ufficio delle entrate di Palermo prende vita il Movimento culturale "Libera Rappresentanza" fondata dai signori Girolamo Foti, Dottor Giovanni Menni, Francesco Damasco, Stefan Ovidiu Nicolae, Rosolino Romeo e indicano al congresso fondativo il Dottor Marco Votano e l'avvocato Francesco Pandolfi soci benemeriti del movimento, comincia un percorso che ha come fine quello di fortificare il connubio fra società civile e società militare. Parte dunque un progetto dal manifesto ambizioso "Il futuro non è tanto lontano". Fin da subito, a tutti i soci apparve chiaro che la "sensibilizzazione" ai diritti sindacali ai militari, dopo 70 anni doveva diventare un tema etico e democratico prima ancora che giuridico anche in Italia. Apparve chiaro dunque, che tali diritti negati nel proprio paese potevano avere un'unica piattaforma di sviluppo, quella europea. Si parte dunque alla volta di Bruxelles dove una delegazione del movimento composta da Girolamo Foti, il Dottor Marco Votano e Stefan Ovidiu Nicolae, partecipa ad intervenire dinnanzi ai rappresentanti sindacali di oltre venti paesi europei al presidium organizzato da Euromil " l'organizzazione internazionale che raggruppa tutte le associazioni sindacali dei militari". Durante i lavori del Presidium nell'intervento del Dottor Marco Votano non solo illustra la condizione sindacale dei militari in Italia, ma approfitta dell'alto numero delle organizzazioni sindacali militari a livello internazionale per sensibilizzarli ad intervenire a favore dei fucilieri italiani prigionieri in India della Marina "La Torre e Girone". Nel mese di aprile 2016 il Movimento culturale Libera Rappresentanza organizza un grande evento internazionale a Palermo sul tema della sicurezza internazionale nell'euro-mediterraneo coinvolgendo Euromil e diverse delegazioni europee dell'associazionismo militare "Portogallo, Belgio, Germania, Grecia", partecipa all'evento il già Presidente della Commissione Difesa l'On. Elio Vito. Non è tutto in discesa però, contestualmente all'impegno associativo arrivano una serie di "vicissitudini" ingenerate dall'azione di alcuni dirigenti dell'amministrazione Difesa presumibilmente infastiditi dal progetto di Libera Rappresentanza nei riguardi del Presidente Girolamo Foti il quale sospende ogni personale attività con il movimento culturale senza però che il progetto venisse intaccato . Nel 2018 riprendono le attività del movimento organizzando un ciclo d'incontro sui diritti sindacali dei militari nei comuni di Bagheria, Aversa, Campagna, e Roma. Arriva dunque il fatidico 13 giugno 2018, giorno nel quale la Corte Costituzionale dovrà riconoscere grazie all'intervento della Corte Europea il diritto a tutti i lavoratori militari italiani di poter costituire e aderire ad associazioni sindacali tra militari. Il Ministro della Difesa Dott. Ssa Elisabetta Trenta, dimostrando senso dello stato e rispetto dei dettami costituzionali della Corte, avvia subito i lavori per far si che il diritto sindacale per i militari non venisse ulteriormente posticipato, emanando una circolare che ne disciplinasse la costituzione. Al centro congressi De Sica a Sora in occasione del IV° Congresso del Movimento culturale "Libera Rappresentanza",innanzi ad un elevatissimo numero di militari giunti da tutte le parti d'Italia, i soci cofondatori Girolamo Foti, Marco Votano e Sandro Frattalemi, mostrano al pubblico il logo ufficiale della nascitura del Sindacato "Libera Rappresentanza dei Militari" rendendo noto di aver trasmesso al Ministro per tramite lo Stato Maggiore dell'Esercito la bozza per l'autorizzazione del progetto sindacale L.R.M. il 18 dicembre 2018 l'assemblea approva all'unanimità il progetto del sindacato militare L.R.M. Nel mese di febbraio 2019 dopo il parere positivo dello Stato Maggiore dell'Esercito e della Difesa arriva l'assenso del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ne riconosce agibilità. Immediatamente viene registrato presso l'ufficio delle entrate di Palermo ove risiede la sede nazionale. Da quel momento il sindacato ha organizzato una serie d'incontri tematici a Nola, Palermo, Forlì ed oggi a Napoli. Con una radicalizzazione che conta 19 comitati regionali , 55 comitati provinciali e oltre 250 Sezioni, Contestualmente non sono mancati gli incontri presso la IV Commissione Difesa alla Camera, auditi dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, sono state sottoscritte importanti convenzioni a favore dei nostri iscritti con la carta sconti "Amica Card", centri fiscali, studi legali, istituti di formazione in tutto il territorio nazionale. Un progetto che cresce giorno dopo giorno con la passione e consapevolezza dei nostri iscritti di essere i protagonisti del primo sindacato militare della storia dell'Esercito italiano.